Gli unici, a far finta, di non conoscerne le peculiarità, sono il coordinatore del PDL avv. Nicola Garofalo e il Presidente del Consiglio Regionale Paolo Romano i quali “tradendo” la volontà degli elettori, degli iscritti e le loro stesse affermazioni fatte con dei pubblici manifesti in cui dichiaravano di “voler dare lo sfratto” (testuale) a questo sindaco, appena dopo le elezioni, li hanno imbarcati nel Pdl ottenendone un paio d’assessori. Gli ultimi avvenimenti registrati dalla cronaca locale con gli arresti dei soliti noti, sono solo un segnale di quello che potrebbe succedere da un momento all’altro. C’è la precisa percezione che questo sindaco sta difendendo altri interessi, non quelli della città. Il primo esempio è il TRIBUNALE!
Il presidente del palazzo di giustizia dott. Andrea Della Selva, in una intervista al Mattino, raccolta da Biagio Salvati, dice chiaramente che nonostante si sia riusciti ad avere uno stanziamento di dieci milioni dal provveditorato per il trasferimento nella caserma Mario Fiore, non c’è stato ancora nessun atto concreto che testimonia l’efficienza e la volontà dell’amministrazione in questo senso.
Attenzione!, dice in sostanza, il Presidente Della Selva se non troviamo siti adatti corriamo il rischio di perdere lo stanziamento e il pericolo che il tribunale venga trasferito a Caserta. Che non ci siano siti adatti e capienti per ospitare il tribunale civile si fa fatica a crederlo, intanto, ripetiamo fino alla noia che il palazzo di Giustizia dovrebbe tornare nella sua sede naturale, palazzo Melzi, per il bene della città e della Giustizia, dove è stata amministrata per duecento anni, ma non è il solo posto idoneo; non dimentichiamo che c’è, pressoché inutilizzato, l’Istituto dei Carissimi, che è esattamente il doppio dell’edificio che ora ospita “il civile” con all’interno enormi spazi di parcheggio. Al momento questo è lo stato dell’arte:
Il TRIBUNALE con pericolo di sfratto per la persistente morosità di centosessantamila euro(con tutti gli sprechi che registriamo e condanniamo); l’OSPEDALE che ha ormai stabilito una tendenza a scomparire, pezzo dopo pezzo, per l’ignavia del sindaco e dei nostri politici di maggioranza e l’accidia degli stessi addetti ai lavori, come, pare, sia costume nazionale in tutto il mondo della sanità.
IL VINCOLO di “parentela stretta” di quest’amministrazione con quella Iodiciana che si è manifestato in tutta la sua drammatica continuità con i progetti nati nelle sindacature precedenti e portati a compimento con Giudicianni & C.
CEMENTIFICAZIONI fino alle ultime sorrette da un “firma facile” che hanno prodotto e produrranno più di un “mostro”. Pericolo di disastro ambientale in rioni(S.ANDREA) gia appestati dalla criminale decisione d’installarvi il CDR,(ora si chiama STIR e continua a raccogliere 350 tonnellate di rifiuti napoletani al giorno) e successivamente invasi da tonnellate di cemento su terreni che il vecchio piano regolatore presentava come agricoli e che hanno fatto la fortuna degli speculatori e dei palazzinari , mentre molte aziende commerciali e manifatturiere per ingrandirsi sono state costrette a trovare ospitalità a Vitulazio e portare da quelle parti le occasioni di lavoro.
APPALTI che, stranamente, finiscono sempre agli stessi, in perfetta continuità con il sindaco precedente ed i misteri di sempre, vale a dire la GOSAF, L’EUROSPIN , I PALAZZI PRIVATI COSTRUITI NELLE ZONE “F”. I mostri di p.zza PADRE PIO e tant’altro ancora.
In giro si afferma che per tutte queste “cosucce”, con l’aiuto di qualcuno, stanno tentando di arrivare alla prescrizione.
La sentinella
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