Ma andiamo con ordine e diciamo che questo stato di cose è stato confermato nel corso della riunione di maggioranza, convocata nella sede del Pdl di via Mazzocchi dal coordinatore cittadino degli azzurri, Nicola Garofalo ed alla quale è intervenuto anche il presidente del consiglio regionale e grande tessitore delle cose sammaritane, Paolo Romano. Ebbene a questa riunione, anche se invitato, non è intervenuto il sindaco Giancarlo Giudicianni che, pur se non si è mai dichiarato di centrodestra e pur sempre sostenuto da questa maggioranza.
Era il momento per fare il punto su due mesi di amministrazione, per verificare progetti, per gettare le basi di nuove iniziative, (uffici giudiziari, sistemazione strade, università) ma a quanto pare non è stato possibile con grande disappunto sia del presidente Romano che di Nicola Garofalo che si sono limitati ad esporre alcune iniziative. Il sindaco era stato chiamato ad altri impegni istituzionali e precisamente ad una manifestazione presso il tribunale con le più alte cariche giudiziarie e con la sorella del giudice Falcone. All’incontro sono intervenuti i segretari cittadini del Nuovo Psi, Gianfranco Corvino, della DC Ferdinando Cimino e di Lega Italia, Giovanni Di Costanzo oltre ai consiglieri Salvatore Mastroianni e Nicola Viggiano e l’assessore Lorenzo Stellato.
L’altro episodio che dimostra la scarsa coesione all’interno della giunta, sempre più appiattita sulle posizioni del vecchio esecutivo e dell’apparato burocratico, sarebbe avvenuto nella riunione di giunta convocata per giovedì scorso. Ebbene, la seduta non si è svolta sembra a causa di screzi fra assessori dal momento che ognuno rivendicava la propria competenza in un determinato settore. Non ultimo le incomprensioni fra l’assessore all’ambiente Alfonso Salzillo e il solito Giovanni Campochiaro sulla questione dello sversamento dei rifiuti nello Stir.
Tutta questa situazione, ovviamente, non è vista di buon occhio dal coordinatore cittadino del Pdl, Nicola Garofalo che auspicherebbe una maggiore presenza degli assessori sui problemi cittadini ed un maggiore attivismo nei vari campi della vita amministrativa. Non si può continuare col vecchio andazzo. La città, è stato detto, attende una netta e decisa inversione di tendenza che, diciamo noi, fino a questo momento nessuno ha notato. Quello che potrà succedere fino a Natale sarà quanto mai determinante per la tenuta di questa maggioranza, altrimenti…. nessuno si meraviglierebbe di un ennesimo ribaltone, caso mai mini.
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