Più si avvicina il momento elettorale, più è difficile compiere analisi politiche razionali, che non si facciano compromettere della beghe, dai veti incrociati, dal chiacchiericcio. Io credo che questa sia per il centrodestra sammaritana un’occasione unica, per sconfiggere una sinistra, che, qui come in tutta Italia, perde non soltanto perché è stata arrogante, otre suntuosa e insincera quanto per giudicarla nell’uso del potere.
Non è in grado di vedere la realtà se non attraverso filtri ideologici o schemi concettuali obsoleti, non sa ascoltare la gente e non sa interpretare i bisogni. È arrivato anche a S. Maria C.V. il momento di chiudere con l’era ormai quasi ventennale di governo della sinistra che, pur essendo fortemente minoritaria si è avvalsa di una serie di meccanismi di potere e a volte di clientelismo spregiudicato per sopravvivere e conservare il potere.
Ciò impone a tutte le forze del centro destra di fare uno sforzo di superamento di personalismo, di creare le condizioni di una coalizione coesa in grado di approfittare di una crisi profonda della sinistra sammaritana messa a nudo da un cambio di maggioranza di alcuni mesi fa, che ha fatto deflagrare le contraddizioni di un centro sinistra incapace di governare ma ostinato nel galleggiare.
Quindi, l’operazione politica gestita in primis dall’On. Paolo Romano, di concerto con i vertici regionali e provinciali del PDL e con fattivo contributo del coordinatore cittadino Avv. Nicola Garofalo si è rilevato lungimirante.
L’effetto obbiettivamente prodotto è stato l’isolamento la disgregazione della sinistra, e del suo principale partito, il PD, con il passaggio di forze moderate nel versante del centro destra.
Avv. Pierfrancesco Lugnano
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