Riportiamo un articolo tratto da www.casertace.biz il Giornale on line più cliccato di Caserta scritto da Gianluigi Guarino
Lite davanti alle poste tra Francesco Cristillo, portiere di casa Garofalo, e Dario Mattucci, habitué di casa Giudicianni
Francesco Cristillo, prima ancora di essere un supporter convinto del Pdl, è un supporter convinto dell’avvocato Nicola Garofalo. Di professione fa il portiere nel parco Valentino, luogo di residenza del penalista, oggi anche coordinatore cittadino del Pdl per volere di Paolo Romano. Enel senso che Garofalo è coordinatore per volere di Paolo Romano, non Cristillo portiere di parco Valentino. Quel posto lui lo occupa per benevolenza di Garofalo, a cui presta anche servigi opzionali, tipo quello che collaborare per passione ed anche estro con un quotidiano locale, come ho potuto io stesso verificare al tempo in cui il medesimo quotidiano dirigevo.
Garofalo ha avuto il merito di valorizzare Cristillo, incanalando nel verso ortodosso le sue inclinazioni. Tempo fa lo nominò, addirittura, responsabile di Forza Italia per i problemi delle periferie.
Davanti a questo idillio, fondato sulla reciproca considerazione, non può stupire che l’altro giorno Francesco Cristillo si sia incazzato di brutto con Dario Mattucci, accusando il capogruppo del Pdl in Consiglio comunale di “inciuciare” con il sindaco Giudicianni e rinfacciandogli, in un vivace battibecco consumatosi davanti alla sede delle poste in piazza della Resistenza, a un tiro di schioppo dal tribunale e a uno sputo dal Comune, anche la circostanza di alcune visite private che Mattucci avrebbe reso all’abitazione del primo cittadino.
Francesco Cristillo rappresenta la cartina al tornasole del punto di vista di Garofalo, dunque, del punto di vista di Paolo Romano, il quale, dopo aver verificato la netta avversione della famiglia Di Muro, che, nella stragrande parte dei suoi componenti, lo ha appoggiato lealmente alle ultime elezioni regionali, a ogni forma di dialogo con Giudicianni, ha svoltato nettamente, cominciando a fare precisazioni, chiedendo a Giudicianni una sorta di Canossa, con tanto di dichiarazione dei appartenenza al pdl, che difficilmente il sindaco potrà fare. In pratica, schierando il partito, inteso come parte del partito, quello che fa, insomma, riferimento a lui, decisamente in contrasto con l’inciucio latente che, invece, incontrerebbe dello stesso Mattucci e di Salvatore Mastroianni, apripista, quest’ultimo, dell’ingresso di Giovanni Campochiaro nel Pdl.
Di mezzo ci sarebbe anche la conferenza stampa tenuta da Romano, che avrebbe dovuto essere molto più aggressiva se solo Garofalo non avesse compiuto quella che viene considerata un’ingenuità dai suoi amici: mandare cioè una raffica di sms di invito anche sui telefonini dei presunti ribaltonisti, i quali, proprio in relazione a queste, starebbero aumentando il pressing nei confronti di Giudicianni per accelerare il suo passaggio con il centrodestra. Da qui le visite trafelate che il buon Francesco Cristillo contesta a Mattucci.
Staremo a vedere.
Gianluigi Guarino
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