Ho sognato di essere sindaco di un piccola città in provincia di Isernia, dal nome Campochiaro. Mentre passeggiavo tutti mi correvano dietro per chiedermi qualcosa, ma avevo deciso di essere il sindaco di tutti, nel sogno. Però, ero povero, avevo la tessera dei poveri ed ero iscritto nell’elenco dei poveri del comune. Poi arriva Natale e tanti cittadini che non conoscevo mi portano molti doni, alcuni mi regalano delle strane buste gialle, con la frase auguri e buon appetito. Arriva il giorno di controllare i regali e nelle buste gialle trovo degli euro con un biglietto da visita e la frase “ telefonami, questo è solo per stuzzicare l’appetito”. Io che non ho mai mangiato troppo, anche per la mia povertà, incominciai ad avere fame, così telefonai e subito arrivarono delle persone. Indossavano bellissimi vestiti, viaggiavano con auto di valore oltre i centomila euro, e tutte si prodigavano per farmi approvare dei progetti per costruire capannoni per la logistica, capannoni per il supermercato, appartamenti per bisognosi che abitavano in un’altra regione e ogni volta che approvavo le loro richieste, mi regalavano una busta gialla, sempre piena di euro e sempre di più e io che prima mi allontanavo dalla tavola appena vedevo il cibo, adesso avevo sempre più fame. Pensai che in fondo quelle erano delle persone altruiste perché costruivano con i propri soldi, mi regalavano delle buste gialle, un colore vivo che trasmette voglia di benessere. Oramai era diventato il mio passatempo preferito, aprire le buste gialle e stilare una graduatoria delle buste che contenevano più euro. Nel sogno avevo notato che tutti questi benefattori quando parlavano avevano la “e” molto larga nel pronunciarla,quasi tedeschi, slavi (jè), così mentre pensavo mi appare un signore, distinto, educato, gentile, il quale subito mi comunica che dei cittadini, invidiosi, cattivi avevano presentato delle denunce contro di me, asserendo che la città era abbandonata, sporca, senza illuminazione, senza strade, caotica e le costruzioni avvenivano anche negli spazi non autorizzati dalla legge. Per un attimo fui attraversato da un senso di paura, di sconforto, ma lui mi rassicurò, dicendo che applicava la legge per cui aveva messo tutte queste denunce in un cassetto e potevo continuare a giocare con le buste gialle perché lui veglia su di me come un angelo. Mi rincuorai e pensai che buona persona, anche lui si preoccupa di me, sono contento di essere circondato da persone altruiste. Poi improvvisamente nel sogno mi appare una figura luminosa circondata da una luce intensa, abbagliante, era San Giovanni, mi avvertiva che baffone era caduto e bisognava entrare tutti nel caldorium per continuare ad avere le buste gialle. Siccome io sono cattolico e vado sempre alla processione dell’Assunta, riunii tutte le persone altruiste e parlai loro dell’apparizione di San Giovanni e consigliai di passare tutti con me per la salvezza dell’anima e delle buste gialle. Me proprio mentre si festeggiava la caduta di Baffone, riappare il signore distinto che mi avverte di non passare nel caldorium altrimenti tira fuori le denunce dei cittadini, applicherà la legge e io non avrò più le buste gialle, così quelli che mi davano le buste gialle incominciano a litigare con il signore della legge, tutti urlano, in lontananza sentivo una sirena, era la gazzella dei carabinieri, tutto diventava buio, sul mio tavolo compaiono i ferri che mettono ai polsi dei carcerati, così improvvisamente mi svegliai, corsi subito in strada e notai che mi trovavo nella mia città, con l’immondizia, le strade rotte, il degrado ambientale evidente, mentre sentivo in lontananza la sirena dei carabinieri e pensai chissà se vanno a prendere l’uomo delle buste gialle. Per fortuna era solo un sogno, dovuto ad una cattiva digestione, e, la mia città è sempre la stessa, sempre più sporca!
Avv. Michele D’Abrosca
Nessun commento:
Posta un commento