Arringando chi lo applaudiva durante la sua ennesima esternazione elettorale, l’avv. Stellato, ex consigliere regionale, ha ribadito il suo impegno in favore dei tabacchicoltori, lasciando esterrefatti quei pochi reduci che ancora partecipano alle sue assemblee.
La domanda nasce spontanea: perché l’attuale candidato alla presidenza della provincia in quota PD , oggi devoto alla tutela della filiera delle aziende tabacchicoltrici, si è strenuamente battuto attraverso i ‘suoi’ consiglieri comunali PAPPADIA ed Enrico MONACO per la chiusura del tabacchificio in via Galatina e per la nascita all’interno dello spazio che lo conteneva,di un centro commerciale?
Ma davvero costui ritiene di potere farsi beffa dell’elettorato?
Se effettivamente avesse voluto tutelare l’indotto economico legato alla lavorazione del tabacco, già da tre anni a questa parte, avrebbe potuto sostenere gli interessi delle aziende legate a questa produzione.
Non per nulla i samaritani lo votarono per permettergli di sedere tra gli scranni di palazzo Santa Lucia.
Ciò detto, vale allora la pena di domandarsi cosa questo personaggio ha prodotto nell’interesse della sua città.
Verrebbe scontato dire a squarciagola: NULLA!!!
Purtroppo però non è così.
Si è infatti reso protagonista dell’approvazione in consiglio regionale del piano sanitario che prevede l’abolizione dell’Ospedale di S. Maria C.V.!!!!!!!!!!
Che belle garanzie per un candidato alla presidenza della provincia.
Bugia su bugie.
Durante la sua legislatura regionale 6000 nostri concittadini , senza che lui muovesse un dito, hanno perso il loro posto di lavoro.
Nella sua perdurante assenza dalla tutela del territorio, hanno chiuso i battenti proprio il tabacchificio e l’Italtel.
Inutile dire che , proprio a causa del suo disinteresse nei confronti dei cittadini sammaritani , centinaia di famiglie sono finite sul lastrico.
Sotto gli occhi di noi tutti, questo cataclisma economico, dovuto alla sua inefficienza politica, ha causato la chiusura di centinaia di esercizi commerciali e il depauperamento del centro storico della nostra cittadina, rendendo d’improvviso povere tantissime persone.
In poche parole, nella sua più assoluta indifferenza, la nostra città si trova oggi nel più grave stato di disagio economico e sociale che essa abbia mai sofferto.
Giovani ragazzi che combattono l’emarginazione economica ed i disagi sociali ad essa dovuti con la droga, madri disperate perché sanno di non potere assicurare, non un futuro migliore ai propri figli, ma un piatto a tavola giorno per giorno.
Contraltare della bilancia sono gli stipendi faraonici che vengono elargiti ai dirigenti comunali nominati dal sindaco con il suo benestare ed assessori che gestiscono l’urbanistica solo previo benestare di poteri economici occulti (ma non tanto).
Questa tragedia tutta sammaritana, se il nostro valoroso principe del foro dovesse essere malauguratamente eletto, sarà di scena sul palcoscenico dell’intera provincia.
Poveri voi.
Nessun commento:
Posta un commento