Centri commerciali, palazzacci e mastodontiche opere in cemento armato stanno spuntando come i funghi nella vecchia Capua. Via Galatina, Corso Garibaldi, piazza Padre Pio e via Nassyria ne sono gli esempi più eclatanti.
Calcestruzzo, è chiaro, è sinonimo di camorra.
Il libro del dott. Magi lo insegna.
I nuovi affari o i camorristi locali sono ancora alla produzione e alla vendita di questo materiale. Più si costruisce più loro guadagnano.
Guarda caso la nostra Città è in provincia di Caserta ed è la più martoriata da questo fenomeno.
Flotte di palazzinari dell’ agro aversano impazzano per le nostre strade e fanno a gara a realizzare le colate di cemento più alte.
Tutto ciò è frutto del caso? No, è dovuto alla scellerata scelta da parte del nostro beneamato sindaco di farsi pagare la campagna elettorale dal “casalese”.
Bigliettaio alla stazione di Aversa, per farsi eleggere, si è fatto finanziare la campagna elettorale dal casalese rappresentante dei proprietari del tabacchificio.
Ora sta pagando le cambiali sottoscritte, non impedendo speculazioni edilizie.
Pur di ottenere gli scopi che si era prefissato e riempire la nostra città di calcestruzzo, il “casalese” ha preteso ed ottenuto che fossero modificate gli assetti di giunta e che alcuni consiglieri comunali, tramite il sistema del “promoveatur ut amoveatur” fossero “ dimissionati.
Casi esemplari furono quelli dei consiglieri e poi assessori defenestrati , Maglione, Valletta, Schettino e Di Rienzo.
Costoro, da sempre contrari alla linea del casalese, i consiglieri comunali furono prima nominati assessori e poi, per rendere inefficiente la loro opera di contrasto a questi forti poteri economici, furono revocati nel giro di pochissimi giorni, dando vita ad un ribaltone in piena regola , in barba agli elettori sammaritani.
Non la vicenda politica ma quella legata alla facile realizzazione di palazzoni in cemento armato, riteniamo debba destare attenzione della magistratura .
Stima e fiducia nei giudici mai mancherà da parte di chi come noi crede nella legalità.
Speriamo di essere contraccambiati con l’interessamento da parte dei magistrati, su tutte quelle oscure vicende che interessano i meandri degli uffici comunali della città del foro, affinché si possa accertare, come tutti i cittadini sammaritani si domandano, se costituisce reato farsi finanziare da un soggetto che ottiene poi agevolazioni relativamente alle proprie speculazioni, vedi Nassyria e tabacchificio eccetera eccetera.
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