Ai Segretari dei partiti politici
di S.Maria C.V.
Oramai non è più possibile incontrare un non sammaritano senza sentirmi dire: ma che cosa sta succedendo nella tua città?
Santa Maria Capua Vetere è diventata un fenomeno non solo da non imitare, ma si ha il terrore che possa divenire cattivo insegnamento per le altre amministrazioni.
Io li capisco!
Santa Maria per anni è stata un modello verso cui tendere.
Era una città ricca, una città che contava nello scenario politico provinciale ed anche oltre. Era una città dinamica che non perdeva occasione per arricchire la sua comunità (vedi gli insediamenti produttivi, le facoltà universitarie, l’edilizia agevolata, l’edilizia scolastica, il terziario, lo sport eccetera) ed ora che si ritrova nelle condizioni che sono sotto gli occhi di tutti, ognuno coglie l’occasione per mortificarci. Io rispondo alle critiche ricordando che il "papocchio" politico nasce non da un fisiologico percorso ma da una disgrazia che ha premiato chi aveva fatto del trasformismo la sua scalata politica. Da parte di chi, bocciato dall’elettorato, aveva intrapreso tutte le vie per poter entrare in gioco, incurante del giudizio della gente. Il sindaco Iodice, probabilmente sottovalutando il personaggio, lo aveva accolto in maggioranza, ignaro di quello che quel personaggio sarebbe stato capace di combinare.
Una volta al potere, sempre grazie ad una disgrazia, il personaggio lo ha gestito e lo sta gestendo nel modo più immorale possibile.
Pur rivestendo una prestigiosa e lucrosa carica istituzionale, nulla ha prodotto in senso positivo per la sua comunità, né ha dato mai conto del suo operato.
Ritengo, abbia pensato, che vivere di irriguardoso atteggiamento verso gli elettori e sulle disgrazie altrui sia una cosa conveniente.
Poi ha spostato il suo malcostume, ovunque ne avesse la possibilità e, diciamo la verità, ha trovato dei complici.
Ed ecco, se due più due fa quattro, perché la nostra città si trova in questo stato. Il nostro, tradito Di Muro e quanti Di Muro, e ne erano tantissimi, avevano seguito in questo progetto politico amministrativo, ha tradito chi con questo progetto si è esposto e ha chiesto consensi, ha tradito il progetto politico del partito democratico, candidandosi in una componente per poi appoggiarne un’altra al congresso.
Costui è uno che vuole vivere di disgrazie altrui e di tradimenti, e siccome sino ad oggi gli è andata bene, incurante di tutto e di tutti vuole andare avanti così, tanto la squadra di chi lo asseconda lui l’ha trovata, poiché poi mica è il solo a pensarla in questo modo.
Ciò premesso io considero positivo questo fenomeno perché ha fatto uscire allo scoperto il personaggio in cui molti riponevano le loro speranze, ed i personaggini che lo circondano che hanno potuto grazie alle maldestre operazioni del loro capo sedersi in consiglio comunale, occupare incarichi, prendere prebende senza alcun merito.
Sammaritani vi siete mai chiesti quanti consiglieri, nell'attuale maggioranza, risultano essere stati eletti? La maggior parte, grazie a mezzucci di dozzina, sono stati ripescati, ed ovviamente sono grati al padrone.
Riconoscendo queste caratteristiche al personaggio, bisogna fare una analisi approfondita del problema, analisi che coinvolga tutte le forze politiche, sicuramente anche quella a cui il famigerato ora dice di appartenere, tanto statene certi alla prima occasione il camaleonte cambierà casacca e con lui le sue sparute truppe. L’analisi liberatoria di questo fenomeno è quella di isolare in modo serio e senza ripensamenti il capo ed i suoi seguaci da ogni progetto politico attuale e futuro, e dirlo a chiare lettere.
Firmare con i cittadini un patto che si rispetti; prendere chi ha tradito come esempio da non imitare mai; dire a loro a chiare lettere che pur cambiando stemmini e bandiere per loro non ci sarà più spazio nella vita politica sammaritana e dovranno stavolta cercare da soli una vittoria, poiché sono usciti allo scoperto, e non inganneranno più nessuno con un perbenismo che hanno solo apparentemente mostrato, ma a cui nessuno più crede.
Ho ricevuto questa mail da tale Enzinello Di Lauro che, francamente, ignoro chi sia. E che, tra l'altro, scrive ai segretari dei partiti politici sammaritani.
Detto questo, ciò che è scritto mi è sembrato di interesse pubblico per cui ho deciso di pubblicarlo. Naturalmente politicachepassione rimane un blog di satira anche se mi rendo conto che quanto sta accadendo, da quasi un anno a questa parte, a fortino Lucarelli supera ogni immaginazione. E anche ogni tentativo di fare ironia.
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